


Groppi
Groppi in Mare: cosa sono, come evitarli e come affrontarli
Un fenomeno sempre più presente nel Mediterraneo
I groppi sono fenomeni temporaleschi improvvisi, tipici delle giornate estive con aria instabile o in presenza di perturbazioni attive. In Mediterraneo stanno diventando sempre più frequenti, anche a causa dei cambiamenti climatici. Si presentano spesso come formazioni isolate di nubi cumuliformi (cumulonembi), cariche di pioggia e vento improvviso, con raffiche che possono superare i 30-35 nodi, talvolta anche più.
Riconoscere un groppo
Ci sono due modi principali per individuare un groppo:
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Avvistamento visivo: si nota una zona del cielo scura e densa, senza stelle di notte o con un colore più cupo all’orizzonte di giorno.
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Avvistamento strumentale: radar e strumenti di bordo (soprattutto con zone di guardia e rilevamenti EBL) possono identificare la posizione e il movimento del groppo con buon anticipo.
Cosa fare quando arriva un groppo
L’obiettivo è mantenere la barca in assetto sicuro, l’equipaggio protetto e la situazione sotto controllo. Ecco 5 passaggi chiave:
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Individua il groppo e se ce l'hai attiva le zone di guardia sul radar, per ricevere un allarme se si avvicina.
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Avvisa l’equipaggio, tutti devono essere preparati e legati in sicurezza.
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Se di notte Illumina l’area di manovra (specialmente prua e albero) per evitare errori nel buio.
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Riduci le vele in modo ordinato: ammaina gennaker/spinnaker, arma la trinchetta, chiudi la randa.
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Naviga mantenendo controllo e velocità, con ritenuta del boma se necessario, pronti a modificare la rotta se serve.
Evitare i groppi… o affrontarli?
In regata, a volte un groppo si può sfruttare a proprio favore per aumentare la velocità. In crociera, è buona norma evitarli quando possibile. Tuttavia, in caso siano inevitabili, la preparazione è la vera chiave di sicurezza.
Strumenti utili per gestire un groppo
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Radar: lo strumento principale per tracciare l’evoluzione di un groppo, impostando zone di sicurezza e rilevamenti elettronici.
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Plotter e app meteo (es. Windy, PredictWind): per individuare instabilità o celle temporalesche in formazione.
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Autopilota: utile in fase di gestione manovre, se impostato con rotta sicura.
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Equipaggiamento personale: cinture, giubbotti, abbigliamento impermeabile leggero ma protettivo.
Consigli finali
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Non farsi prendere dal panico: agire per tempo è sempre meglio che dover intervenire all’ultimo momento.
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Meno vele, più controllo: una barca manovrabile è più sicura di una barca “a tutta tela” sotto raffica.
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Preparazione mentale: i groppi richiedono calma, lucidità e capacità di prendere decisioni rapide ma ragionate.
Conclusione
Imparare a gestire i groppi in navigazione è una delle competenze fondamentali per ogni velista. Nei nostri corsi di vela VitaInVela, affrontiamo anche queste situazioni, simulando imprevisti e insegnando a prendere decisioni in autonomia, con l’assistenza degli istruttori.
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